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Pubblicata il 16-06-2021


PARTECIPAZIONI a società scientifiche ed associazioni

Società scientifica Italiana sulle lagune

LAGUNET è un’associazione senza fini di lucro e ha per scopo la promozione dello studio degli ambienti acquatici di transizione, ovvero delle lagune, delle zone umide costiere e delle foci fluviali. A tal fine si propone di promuovere, favorire e organizzare:

  • iniziative di studio e di ricerca riguardanti gli ambienti acquatici di transizione, ovvero le lagune, le zone umide costiere e le foci fluviali, in connessione con i relativi bacini idrografici e le aree marine costiere antistanti, anche attraverso il confronto e la cooperazione fra ricercatori e con i soggetti incaricati della gestione di detti ambienti;
  • la circolazione dell’informazione scientifica tra gli associati e tra analoghe associazioni nazionali ed estere;
  • l’incontro fra il mondo della ricerca, quello della tecnica e delle professioni, le amministrazioni e tutte le autorità competenti, per far sì che le conoscenze acquisite siano rese disponibili e utilizzate per le scelte gestionali e nelle fasi esecutive;
  • il consolidamento della consapevolezza nel mondo scientifico e nelle amministrazioni competenti della specificità dell’ecologia degli ambienti acquatici di transizione e delle problematiche gestionali connesse;
  • iniziative e attività finalizzate a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle lagune, delle zone umide costiere e delle foci fluviali, nonchè sulle relative attività di ricerca e sulle loro necessità, ed in genere promuovere la divulgazione della conoscenza e l’informazione a riguardo;
  • congressi, convegni, conferenze, seminari, dibattiti, tavole rotonde e simili;
  • la formazione e l’aggiornamento con corsi, borse di studio e simili;
  • la diffusione degli studi e delle informazioni concernenti gli ambiti d’interesse dell’associazione.

Per maggiori informazioni: www.lagunet.it/en

Federazione europea della ricerca sulle lagune

Mediterranean Lagoon Federation (EuroMedLag) è un’organizzazione no profit che ha lo scopo di diffondere e promuovere la cultura ecologica. In particolare il suo scopo è facilitare la cooperazione tra i membri delle reti di ricerca sugli ecosistemi lagunari in Europa e nel Mediterraneo per promuovere le conoscenze di base e applicate su lagune ed estuari attraverso i mezzi più idonei.

Cosa facciamo

  • Attivare forum per una comunicazione affettiva attraverso tutte le comunità scientifiche che condividono lo stesso interesse per le lagune europee;
  • Diffondere la cultura ecologica sugli ecosistemi lagunari ed estuari attraverso incontri, conferenze, pubblicazioni scientifiche e altri mezzi idonei;
  • Fornire competenze e offrire consulenza nei rapporti con le istituzioni euromediterranee;
  • Cooperare con altre organizzazioni internazionali.

Per maggiori informazioni: www.eurolag9.it

Infrastruttura europea di e-Scienza e Tecnologia per la ricerca sulla biodiversità e gli ecosistemi

L’Italia è uno degli Stati fondatori di LifeWatch ERIC, il Consorzio per un’infrastruttura europea di e-Scienza e Tecnologia per la ricerca sulla biodiversità e gli ecosistemi.
Italia è un hotspot di biodiversità e questa tematica occupa una posizione fondamentale nelle politiche ambientali nazionali. Il nostro paese riveste un ruolo chiave nella costruzione di LifeWatch, l’infrastruttura europea di ricerca sulla biodiversità.
L’impegno del Ministero Italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) si è concretizzato nella creazione della Joint Research Unit (JRU) di LifeWatch Italia.
La JRU coordina il contributo italiano a LifeWatch, le attività nazionali del suo Centro Servizi e l’Istituto Nazionale Distribuito di Ricerca sulla Biodiversità di LifeWatch-ITA.Questi includono le attività di specifici Gruppi di Lavoro responsabili di ICT, Modellistica, Citizen Science e specifici casi di studio.

Per maggiori informazioni: www.lifewatchitaly.eu

Infrastruttura di Ricerca distribuita europea per gli studi sui sistemi fiume-mare

DANUBIUS-RI, il Centro internazionale di studi avanzati sui sistemi fiume-mare, è un’infrastruttura di ricerca ambientale distribuita sulla tabella di marcia del Forum strategico europeo sulle infrastrutture di ricerca (ESFRI). La visione di DANUBIUS-RI è quella di ottenere sistemi fiume-mari sani e di far avanzare il loro uso sostenibile. La missione di DANUBIUS-RI è quella di offrire infrastrutture di ricerca integrate all’avanguardia dalla sorgente del fiume al mare; per facilitare un’eccellente scienza interdisciplinare e per fornire le conoscenze integrate necessarie per gestire e proteggere i sistemi fiume-mare. DANUBIUS-RI fornirà servizi che comprendono: sistemi di osservazione remoti e in situ (comprese le navi), strutture sperimentali, laboratori, strumenti di modellazione e risorse per lo scambio di conoscenze lungo i continui di acqua dolce e di mare in tutta Europa, dalla sorgente del fiume al mare.

Per maggiori informazioni: www.danubius-ri.eu

European Centre for Living Technology

Fondato nel 2004, l’European Center for Living Technology (ECLT) è un centro di ricerca internazionale e interdisciplinare istituito come consorzio interuniversitario, che attualmente coinvolge 16 affiliati istituzionali europei ed extraeuropei. Il Centro è dedicato allo studio di tecnologie di simulazione della “vita artificiale”, tra cui l’auto-organizzazione, l’adattabilità e la capacità di evolversi.

Attualmente sono presenti diverse Unità di Ricerca che includono Intelligenza Artificiale, Scienza della Complessità e Analisi dei Dati, Arti e Complessità, Bioinspired Design, Neuroscienze.

Per maggiori informazioni: www.unive.it/eclt

Distretto Veneziano per la Ricerca e l’Innovazione

Il Distretto nasce da un incontro tra i centri di ricerca e le organizzazioni culturali veneziane avvenuto nel 2011, quando si trovarono insieme a celebrare l’UNESCO World Science Day. L’occasione fu determinante per avviare un processo di rigenerazione urbana capace di costruire una nuova comunità sulle basi della ricerca e dell’innovazione.

Nel 2014, 16 enti veneziani decisero di costituire un’associazione che rendesse la loro presenza comune sul territorio pubblica, stabile e universale.

I principi che ispirano il DVRI affermano la missione comune di perseguire l’eccellenza nella ricerca scientifica e promuovere un clima di fattiva collaborazione che dia concretezza del 33 art. della costituzione italiana e al principio di libera circolazione delle idee e delle persone.

In occasione della Giornata Mondiale della Scienza celebrata sotto gli auspici dell’UNESCO (UNESCO World Science Day – 10 November 2011), le Università e gli Enti di Ricerca di Venezia hanno ribadito la comune missione di perseguire l’eccellenza nella ricerca scientifica, sottoscrivendo la Dichiarazione di Venezia per la Collaborazione nella Ricerca.

Per maggiori informazioni: https://www.distrettovenezianoricerca.it/

Cluster Trasporti

L’Associazione ha ottenuto il riconoscimento dal MIUR come riferimento per il settore dei mezzi e dei sistemi per la mobilità di superficie terrestre e marina. Lo stesso ministero ha deciso di utilizzare i Cluster Tecnologici Nazionali (CTN) come riferimento per la realizzazione del Programma Nazionale per la Ricerca (PNR) e delle posizioni nazionali legate alla nuova programmazione dell’UE, in particolare in relazione ai Fondi Strutturali e ad Horizon Europe, il Programma Quadro Europeo per la Ricerca e l’Innovazione 2021-2027.

Grazie al Next Generation EU e al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, lo sviluppo del settore del trasporto delle merci e della mobilità dei passeggeri ha l’opportunità di realizzare una vera e propria rivoluzione all’insegna della digitalizzazione e della transizione ecologica.

Contratto di Area Umida per la Laguna Nord di Venezia

Il Contratto di Area Umida per la Laguna Nord di Venezia è un processo di governance partecipata che intende coinvolgere tuti gli attori istituzionali, economici e della società civile attivi su questo territorio.

Il Contratto di Area Umida è un atto volontario di impegno condiviso da diversi soggetti pubblici e privati, a vario titolo interessati alla laguna nord di Venezia e al territorio a questa connesso, finalizzato a trovare modalità per perseguire obiettivi di riqualificazione paesaggistico-ambientale e di rigenerazione socio-economica del sistema territoriale. In particolare il Contratto mira a coniugare la gestione delle acque, dei rischi idromorfologici e dello sviluppo locale in modo integrato, collaborativo e sostenibile.

Tale percorso di governance si configura come occasione per supportare le politiche locali in una logica di maggiore integrazione, per ottimizzare gli investimenti pubblici e privati in modo sinergico e collaborativo e per attrarre nuove risorse funzionali ad una migliore gestione ambientale e socio-economica del sistema lagunare e dei territori a questo connessi.

Per maggiori informazioni: https://crewinterreg.wixsite.com/crew

Rete LTER-Italia

La Rete Italiana per la Ricerca Ecologica di Lungo Termine (LTER-Italia) è una rete di siti terrestri, d’acqua dolce, di acque di transizione e marine, sui quali si conducono ricerche ecologiche su scala pluridecennale.

LTER-Italia è una delle 26 reti nazionali della Rete LTER Europea, che accoglie oltre 400 siti di ricerca; afferisce anche alla Rete LTER Internazionale, distribuita in più di 40 Paesi sui 5 continenti, nata e guidata dall’esigenza di collaborazione, condivisione e integrazione delle informazioni ecologiche dalla scala locale a quella globale per comprendere e gestire l’ambiente e le risposte ai cambiamenti.

Gli obiettivi della Rete LTER sono:

  • promuovere la collaborazione e il coordinamento tra esperti nelle reti di ricerca a lungo termine sugli ecosistemi a scala locale, nazionale, Europea e globale;
  • migliorare la confrontabilità dei dati ecologici a lungo termine relativi ai siti gestiti da ricercatori italiani e favorire la salvaguardia e lo scambio di tali dati;
  • rendere disponibili a scienziati, amministratori e al pubblico informazioni scientificamente fondate e conoscenze predittive dei processi ecologici e socio-economici, che rispondano anche alle esigenze di chi deve prendere decisioni gestionali a livello politico;
  • suggerire possibili soluzioni agli attuali e futuri problemi ambientali su scala locale, nazionale, europea e globale;
  • facilitare la formazione scientifica della futura generazione di scienziati nel campo della ricerca a lungo termine.

Per maggiori informazioni: http://www.lteritalia.it/