Skip links

Pubblicata il 16-06-2021


CORILA viene costituito nel maggio del 1998,

su proposta del Ministero Italiano dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e su indicazione del Comitato di Indirizzo e Controllo ex art.4 della Legge Speciale per Venezia n. 798/84 (Adunanza del 27/02/1997).

Le attività di CORILA hanno avuto effettivo avvio nel 1999 e nel corso dell’anno 2000 CORILA si è stabilito nel Palazzo Franchetti, prestigioso palazzo sul Canal Grande di proprietà dell’Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti.
Il Comitato di Indirizzo e Controllo, negli anni 1998 e 2001, ha deliberato l’attribuzione a CORILA di fondi a valere sulla Legge Speciale per Venezia (12 milioni di Euro circa), per svolgere progetti di ricerca che portino a risultati concreti utilizzabili dalle Pubbliche Amministrazioni nelle attività collegate alla Salvaguardia di Venezia.
CORILA ha pertanto sviluppato due successivi Programmi di ricerca, cui hanno partecipato oltre 300 ricercatori di più di 80 Istituzioni scientifiche, di cui una ventina straniere. I risultati delle ricerche sono stati presentati nelle relazioni al Parlamento e in molte occasioni pubbliche, oltre che nei congressi scientifici, anche in prestigiose sedi estere, quali la NASA a Washington e l’ONU a Ginevra, dando luogo ad oltre 700 pubblicazioni scientifiche.

Oltre alla promozione e al coordinamento dell’attività di ricerca

CORILA ha svolto e svolge tuttora un ruolo di consulenza al MIUR sul tema della salvaguardia di Venezia, supportando dal punto di vista tecnico-scientifico il Ministro nelle riunioni del Comitato di Indirizzo e Controllo e predisponendo le risposte alle richieste che giungono al Ministero dallo stesso Comitato.

A partire dal 2004, CORILA esegue delicati e complessi servizi tecnico-scientifici per le Pubbliche Amministrazioni, stipulando convenzioni di collaborazione con il Magistrato alle Acque di Venezia (oggi Provveditorato Interregionale per le OO.PP. Veneto-Trantino Alto Adige-Friuli Venezia Giulia, Ministero delle Infrastrutture e delle mobilità sostenibili), la Regione del Veneto, l’APAT (oggi ISPRA), l’ARPAV, il Comune di Venezia, l’Autorità Portuale di Venezia. Il più rilevante è stato l’ampio programma di monitoraggio degli effetti dei cantieri di costruzione delle opere di regolazione delle maree alle bocche di porto della laguna di Venezia (MOSE) sull’ambiente e sull’economia, per conto del Provveditorato alle OO.PP. del Triveneto, attraverso il suo concessionario Consorzio Venezia Nuova. Il monitoraggio si è concluso nel 2019.

Nel novembre 2006 CORILA ha rappresentato il MIUR al “tavolo tecnico” costituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che stabilì, con l’essenziale supporto degli scienziati di CORILA, l’inefficacia delle proposte alternative al MOSE e permise il definitivo giudizio di idoneità tecnica da parte del Governo italiano. Nel 2007 il Magistrato alle Acque di Venezia ha commissionato a CORILA l’elaborazione del Piano Morfologico della laguna di Venezia, approvato dal Provveditorato Interregionale per le OO.PP. Veneto – Trentino Alto Adige – Friuli Venezia Giulia il 22/12/2021.

Tra il 2011 ed il 2015, CORILA ha svolto le attività di monitoraggio per la definizione dello stato ecologico della laguna d Venezia ai sensi della Direttiva Europea 2000/60/CE, per conto della Regione del Veneto e di ARPAV.

A partire dal 2009 sono stati svolti due nuovi Programmi di ricerche, uno per conto del Magistrato alle Acque di Venezia e, nel 2010, per conto della Regione del Veneto, finalizzati all’acquisizione di nuove conoscenze per la salvaguardia della laguna di Venezia, del bacino scolante e del sistema costiero connesso, nel quadro dei cambiamenti climatici, delle misure di mitigazione ed adattamento e dell’evoluzione degli usi del territorio.

CORILA nell’ambito della problematica “Grandi Navi” ha contribuito, nel 2014, alle osservazioni presentate dal Comune di Venezia sullo Studio di Impatto Ambientale dell’adeguamento via acquea di accesso alla stazione marittima di Venezia (canale Contorta Sant’Angelo), effettuando un’analisi critica dello studio idro-morfologico e sugli effetti ecologici connessi all’attuazione del progetto. Al fine di avere un quadro maggiormente completo e più dettagliato sulle aree della laguna interessate dai possibili interventi, come discusso nel “tavolo tecnico” del Comitatone riunitosi nel 2014, CORILA ha avviato specifiche attività conoscitive, su indicazione dell’Autorità Portuale.

Nel 2012-2016 CORILA ha partecipato a RITMARE, progetto bandiera di Ricerca nazionale sul mare finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca, redigendo il progetto complessivo del Sistema di Osservazione della Laguna, SOLVE, e realizzando alcuni “moduli dimostrativi”.

A partire dal 2004, CORILA è coinvolto in progetti di ricerca Europei, dal Programma FP7 agli H2020, ad altri programmi Interreg IT-HR, Interreg IT-SL Interreg ADRION, DG MARE, DG ENV e LIFE. Dal 2008 il direttore di CORILA è esperto nazionale, nominato dal Ministro dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, nel Comitato di Programma dell’iniziativa Europea Horizon 2020 – SC2 “Food security, sustainable agriculture and forestry, marine and maritime and inland water research and the bioeconomy”, inoltre è componente dell’Executive Committee del Management Board dell’iniziativa europea di programmazione congiunta di ricerca – JPI Healthy and Productive Seas and Oceans, in rappresentanza del Governo italiano e dello Steering Committe dell’Iniziativa BLUEMED.

Nel 2019 CORILA ha avviato un ampio programma di ricerche triennale, finanziato dal Provveditorato alle OO. PP. del Triveneto attraverso il Consorzio Venezia Nuova, denominato “Venezia2021”. Il titolo intende fare riferimento alla situazione che si verificherà al termine della costruzione delle barriere mobili alle bocche di porto, quando il sistema lagunare di Venezia diventerà la prima laguna “regolata” a così ampia scala al mondo, potendo modulare attraverso le barriere gli scambi di acqua tra laguna e mare. Il Programma di ricerca coinvolge tutti gli Enti Soci di CORILA assieme ad alcune altre collaborazioni scientifiche, ed è articolato in cinque temi ed in quindici Linee, ciascuna indirizzata verso precisi obbiettivi. Insieme, essi intendono fornire agli enti gestori, quale che sia la forma che assumerà la gestione, gli strumenti conoscitivi per comprendere gli effetti a breve, lungo e medio termine dell’attività di regolazione delle maree, indirizzando ove opportuno e possibile le eventuali misure aggiuntive di mitigazione.

CORILA ha promosso e sostiene la costituzione della società scientifica LaguNet, rete scientifica italiana per lo studio delle lagune e degli ambienti di transizione, che ha sede presso CORILA. Sostiene la sezione italiana di EUCC- Coastal&Marine Union, principale ONG europea impegnata nella difesa della costa. Dal 2010, CORILA è “focal point” per il Comune di Venezia nella campagna “Making cities Resilient” di UNISDR.

Dal 2014 CORILA fa parte del Distretto Veneziano della Ricerca e Innovazione (DVRI) e dell’Associazione Cluster Trasporti.