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Il progetto europeo HORIZON2024 COAST-SCAPES, “rethinking COASTal landSCAPES with climate-resilient interventions: systemic land-to-sea solutions”, considera i sistemi terra–costa–mare alla luce dei cambiamenti climatici, con l’obiettivo di rafforzarne la resilienza e favorire la tutela della biodiversità. Attraverso l’impiego di indicatori transdisciplinari, sistemi di allerta climatica, modelli di business innovativi e strategie di manutenzione basate sulla conoscenza, COAST-SCAPES progetterà soluzioni innovative per i paesaggi costieri, al fine di ridurre i rischi climatici e migliorare la qualità degli ecosistemi terrestri e marini.
Questo approccio transdisciplinare, che integra scienza, tecnologia e partecipazione attiva delle comunità locali, permetterà di sviluppare soluzioni condivise che siano vantaggiose per tutti, cercando di minimizzare conflitti e impatti negativi a livello locale: il coinvolgimento di diversi attori consente di affrontare in modo globale e integrato le sfide del cambiamento climatico, favorendo soluzioni sia tecnicamente solide che socialmente accettabili.
Uno degli obiettivi principali del progetto è quello di sviluppare piani di resilienza fondati su indicatori scientifici accurati, che permetteranno di misurare l’efficacia degli interventi e di adattarli alle esigenze specifiche di ogni territorio. Ciò assicura che le soluzioni innovative, siano anche praticabili e sostenibili a lungo termine. Inoltre, COAST-SCAPES mira a integrare sistemi di allerta climatica, che consentano alle comunità costiere di essere preparate in anticipo rispetto i rischi legati ai cambiamenti climatici, come l’innalzamento del livello del mare o gli eventi estremi, migliorando la capacità di risposta delle popolazioni vulnerabili.
Con un consorzio di 30 partner provenienti da 12 paesi in 4 continenti, COAST-SCAPES non si limita a interventi locali. Il progetto, coordinato dalla Universitat Politècnica de Catalunya (UPC), mira a creare una rete globale di regioni costiere capaci di affrontare il cambiamento climatico, trasferendo conoscenze e soluzioni innovative anche ad altre aree vulnerabili.
Sono definite tre tipologie di aree pilota. Le “Core Pilots”, ovvero la Laguna di Venezia, il Mar Menor in Spagna e il Wadden Sea in Germania, sono gli hotspot climatici in cui le soluzioni saranno testate con un alto livello di maturità tecnologica. I “Replicating Pilots”, tra cui il Delta del Danubio in Romania, il delta dell’Ebro in Spagna e la foce del fiume Aveiro in Portogallo, consentiranno di adattare queste soluzioni a contesti differenti, verificandone l’efficacia in ambienti complessi. Infine, i “Transfer Pilots”, come l’estuario del Magdalena in Colombia, la laguna Mar Chica in Marocco e la baia Inhambane in Mozanbico, rappresentano le aree in cui si proporranno metodologie innovative per rispondere alle sfide poste dalle loro specifiche vulnerabilità.
CORILA avrà un ruolo chiave nella gestione e nell’implementazione delle attività del progetto, contribuendo con la sua esperienza nella gestione e nel monitoraggio degli ecosistemi costieri e lagunari. Grazie alla sua lunga esperienza nello studio della laguna di Venezia e di altri ambienti costieri europei, CORILA, assieme ai partners OGS, CMCC e Autorità per la Laguna, metterà a disposizione conoscenze e strumenti per garantire un’efficace applicazione delle strategie di resilienza climatica.
“Questo progetto rappresenta un’occasione importante per dimostrare come le sfide poste dal cambiamento climatico possono essere trasformate in vere e proprie opportunità di innovazione e sostenibilità”, afferma l’ing. Campostrini, direttore di CORILA. “Il cambiamento climatico non è una minaccia remota, ma una realtà che richiede risposte immediate e concrete. COAST-SCAPES, attraverso un approccio integrato che unisce scienza, tecnologia e partecipazione attiva delle comunità, ci offre la possibilità di progettare soluzioni innovative che non solo proteggano l’ambiente, ma creino anche nuove opportunità per le economie locali. La collaborazione tra istituzioni, ricercatori e cittadini è fondamentale per affrontare in modo efficace le sfide complesse che caratterizzano le zone costiere, come succede nella laguna di Venezia. Grazie a un lavoro di squadra che coinvolge esperti di diverse discipline e competenze, possiamo sviluppare piani di resilienza che siano adattabili, scalabili e, soprattutto, sostenibili nel lungo periodo. Questo lavoro ha il potenziale per diventare un modello per altre regioni vulnerabili, e dimostra ancora una volta che Venezia è un laboratorio di eccellenza, in cui si possono studiare soluzioni valevoli per il mondo intero.”
Il progetto, della durata di 48 mesi e un finanziamento di 8.565.911,25€, si propone infatti di generare un impatto duraturo attraverso la creazione di piattaforme di collaborazione tra scienza, industria e politica, favorendo la replicabilità delle soluzioni sviluppate.
Per ulteriori informazioni: https://www.linkedin.com/company/coast-scapes
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