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Pubblicata il 10-09-2021


Ripristino su larga scala degli ecosistemi costieri attraverso la connettività tra i fiumi e il mare

Rest-Coast – Horizon 2020 Green Deal 2021-2024

  • Programma o Ente erogatore: Horizon 2020 Call: H2020-LC-GD-2020 (Building a low-carbon, climate resilient future: Research and innovation in support of the European Green Deal)
  • Titolo del progetto: Large scale RESToration of COASTal ecosystems through rivers to sea connectivity
  • Acronimo: Rest-Coast
  • Durata: 01/10/2021-31/03/2026
  • Budget di progetto: 17.823.756 €
  • Budget di CORILA: 850,000 €
  • Stato di avanzamento/Progress: 25 %
  • Persona di contatto in CORILA: dabala@corila.it
  • Keywords: costa, ecosistema, biodiversità, ripristino, miglioramento degli ecosistemi, riduzione del rischio, servizi ecosistemici costieri

REST-COAST intende dimostrare come una attività di ripristino diffuso dell’ambiente costiero e di ecosistemi costieri vulnerabili, come zone umide o fanerogame marine, possa portare ad un abbattimento delle emissioni di carbonio, ad una riduzione dei rischi che minacciano tali ambienti e ad un incremento in termini di biodiversità. Per raggiungere questo ambizioso scopo, REST-COAST attiverà una serie di servizi ecosistemici (SE) volti a contrastare problemi costieri urgenti come l’erosione, le inondazioni e l’accelerazione del degrado degli habitat costieri in nove casi pilota rappresentativi del Mar Baltico, Mar Nero, Mare del Nord, Oceano Atlantico e Mar Mediterraneo. I risultati ottenuti presso i casi pilota consentiranno di provare l’importanza di una attività di ripristino capillare dell’ambiente costiero ai fini del raggiungimento degli obiettivi del Green Deal Europeo (riduzione delle emissioni del 50-55% e favorire la biodiversità entro il 2030), supportando e guidando un processo di trasformazione della governance e delle strutture finanziarie che porterà da un lato al mantenimento a lungo termine delle politiche di ripristino ambientale costiero, dall’altro a considerare i servizi ecosistemici costieri nelle politiche nazionali e internazionali.

Gli habitat costieri sono tra gli ambienti più produttivi e ricchi di biodiversità, con un importante potenziale di stoccaggio del carbonio, spesso sottovalutato, ma sono anche gli ambienti con una maggior densità di popolazione ed un tasso di sviluppo/urbanizzazione più rapido rispetto alle aree più interne. Inoltre, stanno sperimentando un progressivo degrado e rischi crescenti, con conseguente calo della biodiversità e dei servizi ecosistemici, spesso legati ad interventi di ripristino caratterizzati da azioni locali e a breve termine, basate su un quadro politico frammentato. REST-COAST dimostrerà come una azione di ripristino costiero sistemico e su larga scala possa migliorare la resilienza delle coste, controllandone i rischi, incrementando la biodiversità e la fornitura dei servizi ecosistemici e contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal. Per rendere ciò possibile, il progetto mirerà ad una trasformazione nelle strutture di governance e finanziamento socioeconomico superando le attuali barriere tecniche, economiche e politiche, al fine di promuovere e supportare il mantenimento a lungo termine di pratiche di ripristino costiero sistemico. Un obiettivo così ambizioso sarà dimostrato attraverso una serie di casi pilota costieri (delta, estuari e lagune) vulnerabili e soggetti ad evidenti rischi naturali.

  • Aumento della biodiversità e dei servizi ecosistemici attraverso l’implementazione di progetti di ripristino su larga scala nelle coste europee (Atlantico, Baltico, Nero, Mediterraneo, Mare del Nord);
  • Aumento della consapevolezza e dell’impegno sociale con l’obiettivo di superare l’attuale frammentazione politica, per far sì che le azioni prioritarie vengano considerate come tali nel lungo termine e che venga mantenuto un impegno irreversibile per ripristinare la biodiversità/servizi ecosistemici costieri arrestando l’attuale processo di degrado;
  • Definizione di criteri omogenei per la valutazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici mediante utilizzo di indicatori multidisciplinari che consentano di monitorare gli effetti degli interventi di ripristino costiero e di intraprendere una serie di azioni coerenti;
  • Replicabilità ed esportazione dei piani di ripristino e degli strumenti innovativi testati presso i nove casi pilota su altri contesti costieri vulnerabili con l’obiettivo di dimostrare, in modo coordinato e su larga scala, i benefici di tali azioni ai fini del Green Deal.

Lead Partner: Laboratori d’Enginyeria Marítima /Univ. Politècnica de Catalunya (ES)

1: Eurecat (ES)
2: Global Climate Forum (DE)
3: Deltares (NL)
4: Institut national de recherche pour l´agriculture, l´alimentation et l´environnement INRAE (FR)
5: International Union for Conservation of Nature (CH)
6: Pensoft Publishers (BG)
7: ALBIREM (ES)
8: Universidad Politécnica de Madrid (ES)
9: Secretary for Environment and Sustainability (ES)
10: Ministerio para la Transición Ecológica y el Reto Demográfico (ES)
11: Centre Internacional d´Investigació i de Recursos Costaners (ES)
12: Helmholtz-Zentrum Geesthacht (DE)
13: NLWKN-Forschungsstelle Küste (DE)
14: Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici (IT)
15: Consorzio per il coordinamento delle ricerche inerenti al Sistema lagunare di Venezia – CORILA (IT)
16: Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia (IT)
17: Institute of Hydro-Engineering of Polish Academy of Sciences (PL)
18: Institute of Oceanology in Varna (BG)
19: Province of Groningen (NL)
20: Tour du Valat (FR)
21: EGIS (FR)
22: Università degli Studi di Catania (IT)
23: Israel Nature and Parks Authority (IL)
24: University of East Anglia (UK)
25: University of Lincoln (UK)
26: Mediterranean Protected Areas Network – MedPAN (FR)
27: Black Sea Economic Cooperation (TR)
28: SEO / Birdlife (ES)
29: PERNICE Collaborative Innovation Management (IT)
30: The Mediterranean Wetlands Initiative (FR)
31: MEDSea Foundation (IT)
32: Wageningen Marine Research (NL)
33: Wageningen University & Research (NL)
34: Global Center and Adaptation (NL)
35: Interdisciplinary Center, Herzliya (IL)
36: Ecoshape (NL)
37: Konsortium Deutsche Meeresforschung (DE)

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Brochure
Primo incontro con i “portatori di interesse” in laguna di Venezia, organizzato nell’ambito del progetto, 11 ottobre 2022. Il video della giornata:

 

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