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Pubblicata il 15-04-2022


Monitoraggio degli effetti ambientali della costruzione del MOSE nella laguna di Venezia

Monitoraggio cantieri MOSE 2004-2019

  • Programma o Ente erogatore: Magistrato alle Acque di Venezia – Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche per il Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, attraverso il proprio concessionario Consorzio Venezia Nuova
  • Titolo del progetto: Studi B.6.72 B/1-B/13. Attività di rilevamento per il monitoraggio degli effetti prodotti dalla costruzione delle opere alle bocche lagunari
  • Acronimo: Monitoraggio cantieri MOSE
  • Durata: 2004-2019
  • Budget di progetto: 17.800.000 €
  • Persona di contatto in CORILA: dabala@corila.it
  • Keywords: monitoraggio, cantieri, bocche di porto, sistema MOSE

La salvaguardia della laguna di Venezia ha il suo fulcro negli interventi per la difesa di tutti gli abitati della laguna dalle acque alte.

In particolar modo, le opere del Sistema MoSE consistono in una serie di opere mobili, cioè schiere di paratoie da realizzare alle tre bocche di porto, in grado di isolare la laguna dal mare durante gli eventi di alta marea superiori ad una quota prestabilita.

La costruzione del Sistema MoSE richiede l’esecuzione di grandi lavori di ingegneria in zone del litorale veneziano preziose e fragili dal punto di vista ambientale: in queste aree sono stati designati Siti di Importanza Comunitaria (ai sensi della direttiva 92/43/CEE) e ZPS (Direttiva 79/409/CEE) e come tali facenti parte della rete “Natura 2000”. Inoltre, la laguna di Venezia, identificata come IBA (Important Bird Area) 064 “Laguna Veneta”, rientra tra le aree di interesse per la protezione dell’avifauna.

Nell’area prossima alle bocche di porto sono inoltre presenti habitat di interesse alieutico (sia come ripopolamento che come cattura), nonché di sfruttamento turistico (con diverse densità) ed attraverso le bocche passano le navi che alimentano l’economica della città e di una vasta area del Nord-Est.

CORILA ha svolto per conto dell’ex Magistrato alle Acque un ampio programma di monitoraggio degli effetti dei cantieri sulle matrici ambientali e sull’economia dei settori che potevano risultare potenzialmente impattati dall’esecuzione delle opere.

Il Piano di Monitoraggio è orientato essenzialmente alla prevenzione di ogni possibile danno ambientale e nella sua attuazione persegue un duplice scopo:

  • fornire un feedback quanto più veloce possibile rispetto il mantenimento del livello di impatto ambientale previsto dalle attività di cantiere, al fine di permettere l’eventuale attuazione di pronte contromisure;
  • fornire elementi oggettivi per conoscere e dimostrare l’effettiva incidenza delle attività di cantiere sull’ambiente, rispetto alla variabilità delle condizioni ambientali (o della congiuntura economica) e distinguendo le diverse origini dei fenomeni, per predisporre e gestire le misure di mitigazione o compensazione eventualmente necessarie.
  • “Monitorare” non è solo “misurare”; al contrario, il Piano di Monitoraggio comprende possibili suggerimenti per limitare le pressioni delle opere, l’esame attento dell’azione di mitigazione eseguita presso cantieri e possibili suggerimenti per la compensazione, quando necessario. Così, nel corso degli anni, è stata messa in atto una procedura di feedback efficace tra i ricercatori del monitoraggio e gli operatori nei cantieri del Mose, in accordo con le amministrazioni pubbliche.Il progetto MoSE è probabilmente la più grande opera civile si è verificato in una laguna e il programma di monitoraggio è probabilmente uno dei più grandi mai avvenuto in un ambiente del genere. L’esperienza maturata in grado di identificare alcune regole generali da applicare altrove.Le attività di monitoraggio fin qui svolte hanno permesso di caratterizzare approfonditamente il sistema alle bocche di porto, di caratterizzare diverse fasi di lavoro di cantiere, di definire, ove possibile, i nessi causali delle perturbazioni rilevate e quindi indirizzare limiti e correzioni alle attività di cantiere, proponendo, ove necessario, mitigazioni e compensazioni.Esse, quindi, hanno permesso da un lato di prevenire i danni ambientali, indirizzando limiti e correzioni alle attività di cantiere, nonché mitigazioni e compensazioni ove necessarie, dall’altro di accumulare una serie di informazioni che saranno utili anche nella successiva fase di gestione del sistema post 2016, a MOSE realizzato. Anche per quanto riguarda le attività economiche oggetto di monitoraggio, non solo si è constatata l’assenza di impatti reali, ma si sono stabilite metodologie ed azioni utili alla valutazione della percezione degli impatti da parte degli operatori interessati, nonché una solida base informativa, anche in questo caso utilizzabile nelle fasi successive.

Soci di CORILA / CORILA members

Università Ca’ Foscari di Venezia (DAIS, DE)

Università degli Studi di Padova (DICEA, TESAF)

Università IUAV di Venezia

OGS – Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale

Altri Istituti di ricerca / Other research Institutes

Università di Ferrara (ENDIF)

Università di Pisa (Dipartimento di Biologia)

Museo di Storia Naturale di Venezia

Politecnico di Torino

Aziende coinvolte / Companies

Agriteco sc.

CIMA srl.

Laguna Project snc.

Materiacustica srl.

SELC soc. coop.

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